Banca Dati Nazionale sull’Abusivismo Edilizio

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2022 è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile del 8 Febbraio 2022, recante l’istituzione della “Banca Dati Nazionale sull’Abusivismo Edilizio”.

Dopo cinque anni dalla Legge di stabilità 2018, sono state finalmente fissate le regole per la creazione di tale importante banca dati.

Potranno accedervi enti, amministrazioni ed organi a qualunque titolo competenti in materia di abusivismo edilizio, che potranno condividere e/o trasmettere, esclusivamente tramite il sistema informatico dedicato, le informazioni relative agli illeciti accertati e ai provvedimenti emessi.

Come si legge nello schema del decreto emesso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, l’Anagrafe degli Abusi Edilizi è sviluppata con le seguenti finalità:

  • censire i manufatti abusivi presenti sul territorio nazionale per tutelare la corretta gestione, la sicurezza e la riqualificazione del territorio;
  • rendere disponibili i dati per la consultazione da parte delle amministrazioni pubbliche competenti in materia di abusivismo edilizio;
  • integrare ed omogeneizzare le informazioni e i dati anche territoriali disponibili presso le amministrazioni competenti;
  • agevolare la programmazione e il monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive da parte dei Comuni e la gestione del fondo di cui all’articolo 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

In tale banca dati saranno raccolte e rese disponibili le informazioni sugli immobili e le opere realizzate in violazione di legge. Saranno, quindi censiti i manufatti abusivi presenti sul territorio nazionale, con la possibilità, per le amministrazioni pubbliche competenti in materia di abusivismo edilizio, di consultare tutte le informazioni sui fabbricati. Il sistema consentirà di agevolare la programmazione ed il monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive da parte dei Comuni.

Inoltre le stesse amministrazioni e gli enti competenti in materia di abusivismo saranno tenuti ad alimentare la banca dati, a condividere e trasmettere le informazioni sugli illeciti accertati e sui conseguenti provvedimenti emessi.

In una prima fase la banca dati sarà alimentata con le informazioni sugli immobili e le opere abusive oggetto delle segnalazioni effettuate dai Comuni. Successivamente, confluiranno anche le segnalazioni ricevute dai Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Transizione ecologica, della Cultura, dell’Economia e delle Finanze, dell’Agenzia delle Entrate, delle Regioni e dei Comuni.

E’ importante ricordare che una previsione molto pregrante sul tema “abusi” è quella di cui al comma 7 dell’articolo 31 del D.P.R. n. 380/2011, che prevede che “il segretario comunale deve redigere e pubblicare mensilmente, mediante affissione nell’albo comunale, i dati relativi agli immobili e alle opere realizzati abusivamente, oggetto dei rapporti degli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria e delle relative ordinanze di sospensione e deve trasmettere i dati anzidetti all’autorità giudiziaria competente, al presidente della giunta regionale e, tramite l’ufficio territoriale del Governo (Prefettura), al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti“.

Il presente articolo non costituisce parere vincolante ma è elaborato sulla base di norme vigenti e pertanto deve intendersi quale un contributo di mero indirizzo per gli operatori del settore a ciò interessati.

Recommended Posts
0

Start typing and press Enter to search